30/04/2018
In Serie A “tutto cambia perchè nulla cambi”. Il Gattopardo fotografa nel modo migliore quanto accaduto negli ultimi 90 minuti di campionato in chiave scudetto.
Quando la vittoria di Torino spiegava le vele del Napoli verso il primato, nel momento in cui sembrava che l’egemonia bianconera potesse essere spezzata, ecco il colpo di coda. Seppur tra gli errori di Orsato, la Juventus, in un minuto e mezzo, si è ripresa la vittoria sull’Inter e la conferma del primato. Invece il giorno dopo il Napoli, apparso svuotato, è caduto inesorabilmente sotto i colpi della Fiorentina.
Come accadde in occasione del successo bianconero all’Olimpico con la Lazio, anche stavolta il Napoli ha accusato il colpo. Allora fu con la Roma, ieri con i viola. A tre giornate dal termine, con 4 punti di vantaggio, Allegri sorride sornione. Altro che tattiche e schemi di cui tanto tutti parlano, lui ha sempre un coniglio da tirare fuori dal cilindro.
Ci vorranno invece tutte le qualità possibili perchè alla Roma riesca un’altra impresa mercoledì contro il Liverpool. Prima di giocarsi le sue chance per strappare a Salah e compagni la finale di Kiev, la squadra di Di Francesco sta facendo tutto il meglio per centrare il suo primo obiettivo stagionale: la qualificazione Champions.
Lo stesso vale per la Lazio. Protagonista dell’ennesima prova superba a Torino, ha vinto nonostante il rigore fallito da Luis Alberto e l’infortunio di Immobile. Lo stop del bomber biancoceleste è un antipatico contrattempo. È vero che la Lazio,come la Roma, è a + 4 sull’Inter, ma con lo scontro diretto all’ultima giornata proprio contro i nerazzurri non può concedersi alcun passo falso.
Se non per lo scudetto, in Serie A tutto il resto della classifica rimarrà aperto fino all’ultimo: è un bene per il nostro calcio, tanto criticato e assai poco valorizzato.Nonlo avveleniamo con inutili polemiche.