07/10/2019
Tra gli avvenimenti che non potrò mai dimenticare e le storie che ho raccontato da telecronista, c’è sicuramente il Mondiale degli Stati Uniti. Era il mio secondo Mondiale, dopo quello del debutto del ‘90. La ricordo come una trasferta impegnativa per via delle distanze anche perché noi avremmo dovuto seguire diverse partite.
23 telecronache possono sembrare una cifra non particolarmente elevata se non fosse per il fatto che attraversammo gli Stati Uniti da Nord a Sud e da Est ad Ovest. Quel Mondiale molti lo ricorderanno sia per quella finale ahimè persa con il Brasile ai calci di rigore, sia per il grande caldo. Una delle città che toccammo in cui oltre al caldo trovammo un tasso di umidità pari all’80% fu Orlando in Florida.
La partita inaugurale del Mondiale degli USA si tenne il 17 di giugno del 1994 a Chicago: Germania contro Bolivia. Io e Giacomo Bulgarelli eravamo lì. Il giorno dopo ci spostammo a New York per commentare l’Italia, al suo debutto ai Mondiali contro l’Irlanda. Il 19 arrivammo ad Orlando in Florida per commentare Belgio – Messico.
Insomma immaginate noi due, ogni giorno in un posto diverso e lontano dall’altro, costretti a viaggiare con i bagagli di un mese. Volete sapere cosa ci successe ad Orlando? Ascoltate il resto del racconto o attraverso il video o attraverso il Podcast!
Non vi svelo di più. Guardate il video e ripercorrete con me quel ricordo!
Preferite il Podcast?
Qui trovate la puntata dove vi racconto la mia storia:
Che musica ho scelto come colonna sonora di questo ricordo?
“The Rhythm of the night” di Corona
La playlist che la contiene è Sport Stories OVERSEAS e la trovate nel mio canale Spotify